Casco e scarponcini, il giovane di Massimo.

Non finisco mai di stupirmi ogni qualvolta un amico scultore presenta un suo lavoro. L’immaginazione non ha confini ed ognuno esprime interessi, amore per sport, natura, architettura, arte.

Massimo questa volta si è cimentato nell’ardua scultura di un giovane con il casco.WP_20150423_20_46_07_ProWP_20150423_20_46_18_ProIMG_20141127_212201Ha utilizzato un ciocco di cedro, si è costruito un supporto tecnico per poter lavorare il pezzo sia in orizzontale che in verticale e in rotazione. Si, perchè un bravo scultore, oltre saper usare scalpelli e sgorbie deve saper trovare anche il modo per agevolarsi il lavoro e siccome non ci sono in commercio attrezzi particolareggiati, bisogna inventarseli.IMG_20150219_210108Dopo tagli mirati per la sgrossatura è partito nell’eseguire le rifiniture. Ad ogni scalpellata il legno emanava un piacevole profumo di cedro.IMG_20150219_210115IMG_20150305_204104IMG_20150305_204133E nonostante un periodo di forzata pausa, al momento della presentazione del suo “Provocatore” ha suscitato ammirazione ed entusiasmo da parte dei soci dell’ Associazione Intaglio e Scultura di Rivoli.
WP_20150423_20_45_40_ProComplimenti e non sono solo miei, ma di tutti quelli che conoscono la meticolosità  e bravura di Massimo Norberti.

Una risposta a “Casco e scarponcini, il giovane di Massimo.”

  1. Anche questa volta il nostro buon Massimo ha superato se stesso, spero un giorno di diventare bravo come lui

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