Dipingere con essenze del legno, un’arte minuziosa a cui può dedicarsi solo chi ha il dono della pazienza e della precisione.
Luciano Faccio di Chieri (To) da anni lavora d’intarsio, realizzando delle opere davanti alle quali non puoi fare a meno di fermarti ad ammirare.
Vorrei non aggiungere altro, vorrei che fossero questi lavori a parlare ma per chi non ha idea di come si fa l’intarsio devo raccontarvi un pò.
Per l’intarsio occorrono coltellini, cutter e scalpelli da intarsio molto affilati, il seghetto da traforo, un martellino, carta vetrata, lastrine di essenze di legno, colla di coniglio, nastro adesivo di carta.
Verranno eseguiti dei ribassi di 2 o 3 m nella sede in cui verrà realizzato il disegno. Con legni, di essenze diverse, si intaglieranno le forme da inserire nei ribassi. Talvolta per ottenere tinte di sfumature policrome si fa bollire il legno con sostanze coloranti o per i colori più scuri brunendo il legno con ferri caldi o l’uso del pirografo.
Dopo aver eseguito l’incastro si procede alla seppiatura e alla finitura. Non mi dilungo troppo nelle spiegazioni perchè oggi giorno è facile trovare sia nelle librerie che su internet tutto di tutto sulle varie tecniche di intarsio.
Dipingere con l’essenze del legno potrebbe sembrare facile ma vi assicuro che avendoci provato (con una sola essenza tra l’altro), ho pianto “cinese”. Basta un piccolissima imperfezione e l’incastro non avviene. Basta che la tavola abbia delle venature in direzioni diverse perchè il taglio non sia perfetto. Insomma è un pò come volare…come Icaro.
Allora complimenti al signor Luciano. Valeva la pena fermarsi alla manifestazione dell’artigianato di Vistrorio ad ammirare i suoi lavori. Arrivederci alla prossima volta.
Bell’articolo, belle foto.