Dura vita dell’Alpino

Dura vita dell’Alpino. Di Gianpiero Ramello.

Che dire, ci sono parole ? In ognuno di noi ci sono sentimenti e sensazioni con sfumature degne di un arcobaleno. Conosco Gianpiero, apprezzo le sue sculture e non finirò mai di dirlo…. scolpisce con il cuore, racconta poemi.WP_20160501_09_31_56_ProEd ora osservate bene….particolari su particolari….sculture miniaturizzate….sculture in movimento.
WP_20160501_09_31_49_ProDa montagne di ricordi …. a montagne di racconti. Una memoria riletta nel tempo che Giampiero con le sue sculture riporta indietro. Un momento di vita da Alpino.  Salire sui monti con munizioni e scorte di viveri, affrontando le fatiche e le paure, il freddo e le intemperie. Combattere fino allo sfinimento. Vivere il corpo degli Alpini come una fratellanza.
WP_20160501_09_31_44_ProE allora ci si faceva tirare su per le chine dal mulo attaccandosi alla sua coda, quando la stanchezza diventava impossibile da sopportare. Ma il mulo più stanco dell’Alpino diventa recalcitrante e occorre tirarlo per la briglia. Incitarlo, aiutarlo a dimenticare il carico che lo appesantisce.
WP_20160501_09_31_38_ProLa neve altro ostacolo…. ma le vette intorno sono alte e la strada da fare è ancora tanta. Ma la dura vita dell’Alpino rimane nel tempo con orgoglio. Lo sanno le migliaia di Alpini che questo fine settimana di maggio  si ritroveranno ad Asti all’adunata 2016.

Ad oggi gli Alpini sono impegnati in Afghanistan, si impegnano in patria nei soccorsi civili ogni volta che si presenta una calamità. Con orgoglio ho visto mio padre e mio padrino indossare il loro cappello con la lunga penna nera. Che nostalgia.

Bel lavoro Giampiero gli Alpini lo ameranno sicuramente.