Ho visto la scultura di Giampiero Ramello quando era in fase di finitura. Ne sono rimasta colpita.
Oltre alla non facile esecuzione dell’opera, mi ha affascinato l’idea dell’interpretazione e la dolcezza del sentimento riposto. La nonna e il bambino. L’età in erba e l’età della saggezza. Posso solo dire quello che ispira in me. Sarebbe troppo ardire, poter dare una spiegazione al “io” di Giampiero.
Racchiudere in un uovo il ciclo della vita, racchiudere in un nucleo l’essenza del creato. 
I
I visi sono dolci ed espressivi, uno guarda l’altro; quasi volessero raccontarsi qualcosa. Il bimbo fiducioso, con aria innamorata. Solo come possono esserlo i nipotini con i nonni. La nonna attenta e serena. Ha tanto da dare, prodiga e tenera.
Gli scalpelli hanno solcato e tagliato il legno per dar vita a questa scultura piena di significati. Le mani e la mente che li hanno guidati, ci hanno donato una poesia.
La poesia del ciclo della vita di Giampiero Ramello. Grazie
