Un dolce scolpire. Fontana Alessandro di Saint Nicolas in Valle d’Aosta scolpisce così…..Un mondo fantasy …. creature che escono da tronchetti di legno….nascono…. sospese su piedistalli tagliati e lasciati al naturale.
Il vecchietto ingobbito cammina aiutandosi con un bastone.
Anche personaggi quotidiani, intenti in lavori campestri e contadini, in uno stile originale. Quando racconto di qualche scultore è perchè l’originalità e la bravura parlano da sè. Un dolce scolpire perchè leggo tra le righe l’amore per un mondo fatto di lavoro, sacrifici, teneri momenti, la montagna , le tradizioni, il legame tra la Valle e le vestigia medievali. (notare i particolari dei rombi , che riportano allo stile decorativo delle pareti interne dei castelli).
Qui sopra il margaro che porta le fontine al mercato, caricate su un piccolo slittino.
E un pò come quando si va a fare spesa, ci si ferma sempre davanti alle cose belle e costose. Del signor Fontana mi ha colpito la semplicità di comunicazione, unita alla non scontata esecuzione delle sculture. La ricercatezza dell’uso del colore, quello che io chiamo “il colore non colore”Il colore non colore, che non offende il legno. Il legno si deve vedere, altrimenti si rischia di confonderlo con la ceramica o con articoli di massa. E poi bella l’dea di lasciare il tronchetto a vista !In una giornata affollatissima, caotica, il tempo che ho potuto dedicare alla ricerca di lavori di nicchia è stato relativamente poco ma sono comunque rimasta contenta per quello che sono riuscita a trovare. Le sculture di Alessandro Fontana sono una vera scoperta . Sono curiosa di vedere le sculture dell’anno prossimo. Un dolce scolpire.