Dipingere con l’avena.
Si ! Celeghin Paolo oltre a scolpire il legno, dipinge con l’avena quadri molto particolari.
Vi chiederete come fa. Le fotografie qui sotto ve lo spiegheranno…non a parole, ma con i colori delle sfumature e i loro soggetti.
L’artista utilizza la parte inferiore del gambo dell’avena selvatica. Dopo aver fatto seccare i fasci d’avena, Celeghin sfiletta i gambi, che possono raggiungere il metro d’altezza e li separa dalle spighette. Si devono prendere solo gli steli più grossi e robusti, più facili da lavorare.L’avena va sfilettata, cercando di utilizzare il più possibile la parte lucida esterna del fusto e successivamente deve essere immersa nell’acqua, fino a che non si ammorbidisce del tutto.
Ultimato il trattamento di ammollamento, Celeghin potrà utilizzare le pagliuzze di avena o di segala chiara, per realizzare i quadri. Le sfumature sono date dai colori naturali del materiale. Per posizionare le piume delle ali dei suoi volatili ha impiegato circa un quarto d’ora per ogni piuma. Lavoro di minuzia e precisione. Purtroppo e come al solito, le mie fotografie non rendono giustizia ai capolavori che ritraggo, ma vi invito a vederle di persona.
Celeghin Paolo, ho avuto modo di incontrarlo e conoscerlo a Vistrorio, in occasione della fiera annuale che si tiene ogni anno nel periodo di giugno.
Celeghin oltre a “pittore dell’avena” è anche un bravo scultore e qui sotto potete ammirare due delle sue sculture.
Interessante questa forma d’arte, letta come descritta sembra anche facile………complimenti all’artista e a Luisa.
Avevo scritto già un articolo su un signore che faceva dei quadri con l’essenze del legno, risultato simile ma con tecnica completamente diversa. Belli vero?
Grazie a te Enrico per la tua attenzione