Genialità e scultura. Di Aurelio Montalti, questa scultura particolare.
Genialità e scultura un connubio vincente. Un connubio che affascina, che incuriosisce, che ci fa fare ipotesi, ci fa riflettere, teorizzare.
Quando uno scultore crea un’opera originale! Non scontata. Aurelio ogni volta stupisce. Il suo modo di far scultura è fuori dai canoni classici. La sua ricerca dell’insolito, il dare significati profondi a ogni pezzo.E per noi che abbiamo modo di apprezzare i suoi lavori, liberiamo la fantasia e diamo sfogo alle interpretazioni.
Solitamente chiedo agli artisti, cosa li spinge e da cosa colgono le idee per iniziare un lavoro. Ma a volte preferisco avere la libertà di guardare e farmi un’idea tutta mia.La prima volta che ho vista la bozza della scultura di Aurelio che ho intitolato, non a caso, “Genialità e scultura“, la mia memoria è ritornata ad un viaggio in Norvegia fatto anni prima e alle sculture di Gustav Vigeland. Aurelio ha la stessa impronta. Scolpisce e comunica.
Da questo calice della vita, l’umanità nasce e interagisce. Da una testa, dalla mente, cosa può creare o disfare l’intelligenza umana.Corpi che s’intrecciano, soffrono, amano, lottano per la sopravvivenza.
Finita, la scultura geniale di Aurelio, fa bella mostra di se !