Un giovane scultore eccezionale.

Un giovane scultore  diciannovenne,  Matteo Colliard.

Eccezionale, un’Artista con la A maiuscola. Considerando che ha iniziato da autodidatta i suoi lavori sono di grande effetto e di raffinata fattura. Un grande talento.
Ho potuto ammirare le opere di Mattia alla fiera di Sant’Orso in Aosta. Peccato non averlo conosciuto di persona, avrei voluto chiedergli cosa lo ha spinto verso la scultura del legno e quali sono gli stimoli che lo hanno portato a creare delle opere di così prorompenti.Come l’uomo che esce con tutta la sua forza dalla terra, come una fenice, concentrato nello sforzo di una rinascita. Chiaro, non avendo potuto parlare al giovane scultore, questa è solo una mia visione che spero sia ben interpretata. I tratti del viso, la muscolatura del petto e delle braccia. La corteccia che lasciata al naturale, scolpita a lancia, su verso l’alto quasi come delle lingue di fuoco. Le mani aperte in una spinta potente. Il dolore, l’istinto di sopravvivenza.Colliard, ha esposto anche la sua visione della maternità. Una dolcissima donna che accarezza e guarda teneramente e protettiva la pancia.Anche lei sembra voler raccontare la nascita. Uscendo come un giovane germoglio da un tronco d’albero, con lunghi capelli fluenti che scendono morbidamente ai lati del viso e sulle spalle.Una scultura molto bella e di profondo impatto. 
Poi quasi a voler dare ancora un significato alla gioia del vivere, un’altra stupenda scultura del giovane Matteo. Un gruppo di amici goliardici intenti a spassarsela in una serata in trattoria, a suon di musica e boccali di buon vinello. Da notare tutti i particolari della scultura, eseguiti con maestria e grande abilità.Colliard Matteo uno scultore di tutto rispetto.

Sculture che catturano, sculture che affascinano. Sarei stata onorata di conoscerlo, ho letto tra le pieghe del legno da lui scolpito, tutta una passione e un raccontare.  Un giorno forse…..