Si dice che chi ama l’arte non può non amare la musica, il canto, la danza, la pittura e la scultura. Con l’arte si trasmettono emozioni, si trasmette la storia, si conclamano le potenze, si urlano messaggi, ci si riempiono gli occhi di gioia o di immensa tristezza. Pittori, architetti, paesaggisti, scultori per secoli si sono impegnati a tramandarci momenti delle loro espressioni. Ed ora, musica e danza nella scultura.
Come Edgar Degas che per un lungo periodo della sua carriera artistica dipinse tantissime ballerine. Si era poi cimentato nella scultura di danzatrici che gli servivano come modelli per impressionare movimenti e pose per i suoi quadri. Famosa la Petite danseuse de 14 ans in cera dipinta, completata da capelli veri, scarpette da ballo, calze e tutù in tulle.
.Arrivando ai giorni nostri, la danza e la musica in tutte le loro forme sono d’ispirazione alla scultura. Dalla danza classica, con leggiadre ballerine di estrema difficoltà esecutiva in cui si cimentano tra i più bravi scultori.
Alle danze popolari di ogni regione e tradizione, danze di aggregazione , di spettacolarità, danze a significato religioso.Due piccoli danzatori austriaci in legno di rovere.Sempre dall’Austria questa immagine di balli tradizionali.Amo la danza tradizionale delle mie valli di Lanzo, ma non solo. Ogni qualvolta sento la musica mi accendo di vitalità. E sapete un pò? Quando scolpisco uso cuffiette ed MP3. Scolpire è come danzare, è come raccontare, è come incontrare e incontrarsi. Arti senza tempo.Ieri come oggi. La memoria nel costume.
E come queste danzatrici qui sotto, Valdostane in abiti tradizionali, così particolareggiati, con trini e pizzi che sembrano usciti dalle mani di abili ricamatrici.
Di fattura più astratta questi due favolosi ballerini, dello scultore Joao Oliveira, nell’atto di una giravolta in un tango sensuale e coinvolgente.
o i ballerini qui sotto che ci fanno sognare note e momenti sereni.
Scultura di ogni paese e continente. Verbo che racconta. Strumento che suona con corde diverse. Linguaggi e note. Saldati dall’amore per l’arte. La mano con lo scalpello a comporre figure meravigliose.