“Tu vedi un blocco, pensa all’immagine: l’immagine è dentro basta spogliarla” Michelangelo Buonarroti.
Ed è proprio cosi. Michelangelo ci insegna e dice cose che sentiamo nostre. Uno scultore trae da un blocco, che sia di legno, pietra , marmo, un frutto della sua mente, del suo essere.
Così, agli scultori che hanno partecipato a Rivoli al concorso “Nutrire il pianeta, energie per la vita”, è bastato un blocco di cirmolo per tirare fuori l’immagine che era intrappolata nel legno e nelle loro menti.
Ognuno di loro ha dato un titolo e una ragione alla sua opera, scolpendola dando forma ad un urlo, ad un richiamo ad una presa di coscienza per il benessere del nostro pianeta.
“Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare” citazione di Michelangelo.
Ogni scultore si spinge ai limiti, critico e desideroso di dare il meglio e a volte con la sofferenza e l’insoddisfazione. Spesso mi capita di vedere uno di noi, ebbro di piacere a rimirare la scultura finita o assorto, pensieroso, che si guarda intorno quasi a cercare una conferma.
Ma le opere che ho visto a Rivoli, sono state una meraviglia ed è stato curioso veder rappresentato il tema in modo così diverso.
“Acquista cosa nella tua gioventù che ristori il danno della tua vecchiezza. E se tu intendi la vecchiezza aver per suo cibo la sapienza, adoprati in tal modo in gioventù, che a tal vecchiezza non manchi il nutrimento.” Leonardo da Vinci
L’arte della scultura, attira giovani e meno giovani e lì il salto generazionale non esiste. Ci si ritrova a discutere della potenzialità del taglio di una sgorbia o un metodo infallibile per la molatura. E si attinge alla saggezza dei più.
E non esiste limite alla fantasia e al genere di messaggio che l’artista ci vuole far leggere.
“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni” Pablo Picasso.
Entusiasmo, brio, e la fatica come quella sfibrante in una giornata di un concorso di scultura, vola via.
Il lavoro è finito…..si è riusciti a comunicare il senso di “Nutrire il pianeta, energie per la vita” e non siamo qui a cercare il meglio assoluto…… il meglio è dentro ad ogni scultura al suo modo silenzioso di ricordarci quanto la natura sia così generosa con noi, e quanto lo dobbiamo essere noi con lei.
Arrivederci al prossimo concorso e buon lavoro.