Da oggi guarderò il tempo che scorre con il mio orologio. Il mio primo orologio. Il primo orologio che mi piace veramente. Beh veramente, veramente se lo guardo bene vedo dei difettucci, difetti, mancanze, bachi. Speriamo che con il tempo non li veda più. Ma ho voluto cimentarmi nell’intarsio ed essendo ai primi tentativi …..devo imparare a fare meglio. Comunque sono contenta.Tempo fa avevo iniziato una semi coroncina di frutta, in tiglio. Originariamente avrebbe dovuto essere scolpita in una tavola più grande per poter realizzare l’orologio da parete. Ma siccome a disposizione avevo solo un pezzo piccolo, ho pensato in un secondo momento di scolpire la base su un altro tipo di legno.Alla fiera di Sant’Orso ho acquistato un tagliere rettangolare in noce a cui ho dato la forma circolare segandolo con la mia favolosa sega giapponese, che taglia il legno come il pane. E poi ho dato il via a giorni di follia, di imprecazioni, di piccole gioie e grandi sconfitte. Ma alla fine ce l’ho fatta. Il mio primo intarsio….non perfetto ma …..Sono persino riuscita a fare il nove al contrario….. disperazione.
Una prima visuale e prova Quasi finiti i numeri, come dare carattere al contorno dell’orologio? Allora ho pensato a delle foglie di alloro, un pò per festeggiare la riuscita e un pò perchè davano leggerezza all’insieme.La posa della frutta in tiglio sulla base in noce.
Ho levitato la scultura del mio tempo e per la finitura ho utilizzato come al solito la cera d’api. Ora non arriverò più in ritardo!
Non è facile controllare il passare del tempo, grande soddisfazione se ci riesci con i tuoi mezzi, tu ci sei riuscita. Complimenti, procedi come il tuo orologio “non ti fermare…”
Si potesse moltiplicare il tempo eh?! Sarebbero innumerevoli le cose da fare. Grazie
Luisa