Cestino di frutta di Giulio Nivoli.
Non frutta fresca ma di fresco e allegro c’è questo bel cestino scolpito da Giulio.
Mele polpose, uva succosa, un cestino di frutta autunnale. Un cestino che sembra di vero vimini intrecciato, di quelli che i nostri nonni nelle sere invernali intrecciavano con gli steli dei salici ammollati nell’acqua per renderli più flessibili.
Mentre ai cestai servono pinze, forbici forti, punteruoli, coltelli e trivella, il cestaio Giulio questa volta ha usato le sgorbie,da bravo potatore e conoscitore delle piante ha saputo riprodurre l’arte dei cestai dando l’esatto senso strutturale al cestino.Nelle fotografie ho voluto mettere in evidenza le varie prospettive del lavoro, dall’alto, su un lato, e poi sull’altro. E’ talmente ben fatto che non volevo sfuggisse nessun aspetto della scultura….. persino i manici…..
La fotografia qui sotto, ritrae il cestino di frutta ancora da rifinire. Giulio ama utilizzare la cera d’api per finire le sue sculture. Ne ha di diverse tonalità e gioca con le varie policromie per dare effetti di luce e profondità ai lavori.Sarebbe stato un bel cestino di frutta desiderato da Demetra la dea dell’agricoltura, raffigurata dai greci con una corona di spighe di grano, in una mano la fiaccola e nell’altra un cesto di frutta.
Forse un giorno Giulio scolpirà anche la bellissima dea.