Nel golfo del Messico al largo di Cancun, uno scultore fotografo subacqueo, amante della natura di nome Jeson deCaires ha realizzato nel 2009 un museo sottomarino il “MUSA” , con le sue 500 creazioni.
Opera le “Vicissitudini” (26 bambini che si tengono per mano) simbolo della ricrescita.
Lo scultore ha voluto dare vita ad una “evoluzione silenziosa” biomarina, dove coralli ,spugne, alghe e stelle marine, proliferano e colonizzano,evolvendo le statue a nuovi stadi abitativi marini, favorendo la ricrescita delle barriere coralline danneggiate o distrutte da eventi atmosferici o dall’incauto intervento dell’uomo.
Non nuovo a questa esperienza in quanto già anni prima sulla costa occidentale di Granada ha dato vita a quello che è stato considerato una delle 25 meraviglie del mondo dal National Geographic, il parco di Molinere Bay.
In Italia il sacro.
Con altro spirito qui in Italia, è stato creato il bellissimo “Cristo degli abissi”. Realizzata da Guido Galletti, la statua bronzea è immersa a 17 metri di profondità, con le braccia protese verso l’alto in segno di pace. Furono fuse medaglie, campane, eliche ed altri elementi navali per poterla realizzare.
A San Felice Circeo, sempre a tema religioso è stato creato un presepe sottomarino.
La Madonna dello Speronello al largo della costa di Montalto di Castro immersa a 14 metri; ogni anno è meta di preghiere di devoti subacquei , protettrice del Mare Nostrum.
Dal sacro al profano.
Anche nei nostri mari è possibile immergersi in un museo con statue che prendono vita tra pesci, coralli e alghe. Il museo subacqueo ‘Oasi degli dei’ all’Elba, primo nel suo genere, ospita a 14 metri di profondità sculture itineranti. Sono state e lo saranno ancora ospiti, delle sculture realizzate in marmo bianco di Carrara, raffiguranti soggetti della mitologia, scolpite da artisti provenienti dalla Francia, Germania, Ecuador e altri paesi. Le statue viaggeranno nei nostri mari, con altre destinazioni per la gioia dei subacquei.
Per quelli come me che il mare lo amano, ma preferiscono guardarlo da sopra, un grazie ai fotografi delle profondità.
Quante meraviglie nel mondo sommerso che ci perdiamo. Grazie ai fotografi ma grazie sopratutto a te Luisa che ci rendi partecipi
Grazie Rosa, ci sarebber0 tanti argomenti da approfondire sulla scultura, peccato che ho il tempo limitato.